I sostitutivi del pasto: come e quando usarli? Ma alla fine… sono davvero così necessari?

Negli ultimi anni prodotti dietetici noti come sostitutivi del pasto hanno riscosso un successo sempre crescente tra categorie di consumatori anche molto diverse tra loro come ad esempio sportivi, lavoratori che si trovano nella condizione di dover mangiare fuori casa pasti veloci e frugali oppure persone che hanno iniziato un percorso dimagrante.

 

I sostitutivi del pasto sono integratori alimentari teoricamente in grado di sostituire un pasto completo in quanto costituiti da ingredienti bilanciati, che rispettano cioè le giuste proporzioni tra i nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno (carboidrati, grassi, proteine, vitamine e sali minerali).

Si presentano come barrette, frullati, polveri, snack, biscotti, etc..

 

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza analizzandone pro e contro.

 

PRO

  • Sono molto comodi da utilizzare in quanto confezionati singolarmente e rendono il “pasto” facilmente trasportabile e fruibile praticamente in qualsiasi ambiente ed in pochissimo tempo
  • Spesso risultano più economici delle alternative presenti in bar o ristoranti
  • Hanno una maggiore durata e conservabilità di un pasto fresco preparato a casa (che deve essere obbligatoriamente consumato in giornata)
  • Hanno un apporto calorico controllato e spesso inferiore ad un pasto normale: questo potrebbe facilitare sia la perdita sia il mantenimento del peso
  • Sono spesso ricchi di fibre che gli conferiscono un alto potere saziante e di cioccolato (cacao amaro) che li rende sfiziosi e palatabili.

CONTRO

  • Non hanno tutti una composizione standard quindi è necessario leggere molto attentamente la lista degli ingredienti in modo da capire se effettivamente possono essere utili per sostituire un pasto: ed esempio, se una barretta ha prevalentemente glucidi (=zuccheri) non sarà ottimale come pasto in quanto l’energia prodotta dalla digestione degli zuccheri semplici dura molto poco nel nostro organismo e si corre il rischio di avere di nuovo fame prima che sia arrivato il momento del pasto successivo
  • Talvolta vengono utilizzati ingredienti il cui consumo viene caldamente sconsigliato, quali ad esempio margarina, oli o grassi vegetali idrogenati, alcuni additivi o conservanti alimentari
  • Non consentono una corretta educazione alimentare ed il peso perso molto spesso viene recuperato (e con gli interessi!) quando si riprende a mangiare normalmente poiché non si è appreso come gestire al meglio la propria alimentazione
  • Potrebbero risultare carenti di vitamine e sali minerali, microalimenti fondamentali per il nostro organismo

Quindi quando e quanto spesso è consigliabile consumarli?

  1. Possibilmente non più di una volta al giorno in sostituzione di uno dei pasti principali
  2. Integrando con cibi freschi come frutta e verdura nel caso il sostitutivo scelto sia povero di vitamine o sali minerali
  3. Soltanto dopo aver letto attentamente la lista ingredienti in modo da escludere che ci siano componenti dannosi per la nostra salute e che il sostitutivo in questione sia effettivamente adatto a sostituire un pasto quasi completo

Con cosa si potrebbero sostituire nel caso in cui si fosse impossibilitati a mangiare a casa o in mensa?

Le alternative sono diverse, magari non così economiche o comode ma forse più sane e gratificanti per il palato!

Durante l’estate si può portare della pasta o del riso freddo cucinati a casa la sera o il giorno prima in modo da non dover rinunciare al carboidrato e riuscire anche a calibrarlo, ovvero evitare eccessi nelle quantità e nei condimenti.

Se invece si è costretti a mangiare in bar o tavole calde si può optare per un piatto freddo pratico e poco condito (e se proprio abbiamo poco tempo, anche veloce!) come bresaola, roastbeef affettato, polpo con patate, insalata caprese, insalata mista. Nel caso di quest’ultima alternativa sarebbe meglio ordinarla con verdure miste a volontà ma UN solo tipo di proteine (insalata con tonno gamberetti ma solo pesce oppure con mozzarella e grana ma solo formaggi), a cui si può abbinare un panino (magari integrale).

Attualmente molti bar propongono anche piatti cucinati al momento come pasta al pomodoro o petto di pollo ai ferri, alternative ottime e complete specialmente se ci ricordiamo di abbinare un contorno di verdure.

 

Se proprio non ci possiamo fermare da nessuna parte esistono alternative pratiche e nutrienti come frutta fresca, yogurt (meglio intero se deve sostituire un pasto), frutta secca, frutta disidratata, crackers integrali.

L’importante è cercare di bilanciare con gli altri pasti delle giornata, soprattutto con un’abbondante colazione e un buono spuntino di metà mattina se sappiamo che mangeremo poco a pranzo oppure con un pasto completo a pranzo (primo + secondo) e una giusta merenda se sappiamo che salteremo la cena.

E ricordiamoci che niente può sostituire una corretta educazione alimentare!


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