La dieta serve soltanto a chi deve perdere peso?

Una corretta alimentazione giova a chiunque e non soltanto a chi deve perdere peso o è affetto da qualche patologia particolare. Mangiare in modo sano ed equilibrato consente di mantenere un buono stato di salute e di prevenire molte patologie correlate al sovrappeso quali diabete, ipertensione, ipercolesterolemia

Soffro di acidità di stomaco da molti anni: una corretta alimentazione può essere di aiuto?

In caso di bruciori gastrici o reflusso gastro-esofageo è fondamentale abbinare alla terapia farmacologica anche una corretta alimentazione che vada ad escludere gli alimenti che infiammano maggiormente la mucosa gastrica. Spesso con una dieta specifica ed una buona terapia naturale si riesce ad amplificare l’effetto del farmaco e gradualmente a sostituirlo del tutto.

Se faccio sport posso mangiare quello che voglio?

Assolutamente no! Una dieta scorretta nella quantità e nella qualità rovina inevitabilmente gli effetti dell’attività sportiva. Questo vale sia per quanto riguarda la definizione muscolare che spesso si cerca facendo sport sia per quanto riguarda l’effetto benefico sulla salute che l’attività sportiva esplica sul nostro organismo. Se non mangio bene lo sport da solo non basta!

È importante soltanto contare le calorie giornaliere?

Restare all’interno di un apporto calorico determinato in base a sesso, età ed attività fisica praticata è sicuramente fondamentale per un buon calo ponderale ma non è l’unica cosa che conta. È altrettanto importante considerare le corrette combinazioni alimentari e la giusta suddivisione dei cibi durante la giornata (es. ciò che va bene a colazione non va automaticamente bene a cena)

Fare una dieta significa per forza soffrire la fame?

Non obbligatoriamente! Se si segue una dieta estremamente rigida o restrittiva con un apporto calorico molto al di sotto del nostro fabbisogno allora si soffrirà sicuramente la fame. Se l0alimentaizone invece è ben bilanciata in base ai nostri gusti e alle nostre esigenze non si avranno cali di energia o stanchezza cronica. Al contrario una dieta corretta comporta sempre una sensazione di miglior digestione, leggerezza e benessere generale

Dovrò stare a dieta per tutta la vita?

Dopo un periodo di dieta volto alla perdita di peso si deve seguire un regime alimentare di mantenimento in modo da stabilizzare il risultato ottenuto. Il regime di mantenimento non è un’altra dieta bensì soltanto delle linee guida alimentari generali che dovranno diventare parte della nostra forma mentis nutrizionale. Ovviamente non s può pensare di tornare a mangiare tutto ciò che si desidera senza aumentare di peso: rispettare alcune semplici regole dovrà diventare una sana abitudine quotidiana senza per questo sentirsi sempre a dieta

Da quanti anni si può iniziare a seguire una dieta?

Non ci sono limiti di età. Si può prescrivere una dite a bambini di 5 anni così come ad adulti di 90 anni. È però importante che ogni regime dietetico sia ben calibrato in base alle eventuali patologie e ai reali fabbisogni energetici dell’organismo: un bambino o un adolescente in fase di crescita ha bisogno di un apporto calorico/nutritivo ben diverso rispetto ad un adulto.

Posso seguire una dieta prescritta ad un’amica o trovata su internet?

Spesso questa risulta la strada più facile ma anche la più rischiosa e spesso quella che dà minori risultati. Ognuno di noi è unico, fisiologicamente e metabolicamente quindi non c’è una dieta che vada bene per tutti. Seguire un regime dietetico non bilanciato rischia di determinare carenze nutritive che possono generare stanchezza cronica, perdita di massa muscolare, affaticamento, difficoltà di concentrazione. Inoltre i controlli periodici servono sia a correggere eventuali errori o abitudini alimentari sbagliate sia a motivare il paziente nel continuare il percorso e monitorare i risultati

Ci sono alimenti che fanno male a tutti e che quindi si possono togliere dalla dieta a prescindere?

Non esistono alimenti magici così come alimenti dannosi a prescindere. La corretta alimentazione è per definizione variata ed equilibrata quindi, a meno di patologie specifiche (es. allergie o intolleranze), non è necessario eliminare nessun alimento dalla propria dieta

Prima di fare una dieta devo effettuare un test delle intolleranze alimentari?

I test per le intolleranze alimentari attualmente in commercio non sono sempre affidabili quindi non è consigliabile effettuare test privati senza prima aver consultato uno specialista. Nel caso in cui, durante l’anamnesi, dovessero emergere sintomi che fanno ipotizzare intolleranze o allergie alimentari lo specialista provvederà a consigliare i test appropriati.

Prima di iniziare una dieta sarebbe meglio fare degli esami del sangue?

Sarebbe consigliabile effettuare esami del sangue generici in modo da calibrare la dieta anche in base ad essi. I principali parametri da testare (in assenza di patologie conclamate) sono: emocromo, bilirubina, ast, alt, ggt, ferro, acido urico, colesterolo, HDL, trigliceridi, vitamina D, TSH, creatinina, glicemia, esame urine. Se si è in possesso di un referto non più vecchio di 12-18 mesi si può portare quello senza rifare nuovi esami. Alla prima visita è anche consigliabile portare referti di gastroscopie, colonscopie, ecografie addome o collo (tiroide) e referti di visite specialistiche se effettuati.

Durante una dieta si perde solo massa grassa o anche massa magra?

Viene persa prevalentemente la massa grassa sia superficiale sia viscerale. Si deve però tener presente che un leggero calo di massa magra è assolutamente fisiologico durante un regime dietetico dimagrante soprattutto se non viene contrastato da un’adeguata attività sportiva